Tra le nostre mani abbiamo il diario della più grande esploratrice dell’ultimo secolo, scomparsa recentemente. Tra le pagine si nascondono misteri ed enigmi che nascondo la chiave per il tesoro perduto. Forse saremo proprio noi a ritrovarlo? Scopriamo assieme il nuovo libro ad enigmi targato MS Edizioni!
PANORAMICA GENERALE
Tra le nostre mani abbiamo il diario della più grande esploratrice dell’ultimo secolo, scomparsa recentemente.
Tra le pagine si nascondono misteri ed enigmi che nascondo la chiave per il tesoro perduto.
Forse saremo proprio noi a ritrovarlo? Riusciremo a decifrare gli enigmi contenuti nel diario?
Escape Quest – Alla ricerca del tesoro perduto è un nuovo filone di libri ad enigmi, targato MS Edizioni, illustrato da Christophe Swal ed ideato dal Team Kadema, un collettivo d’autori formato da Antoine Bauza, Corentin Lebrat, Ludovic Maublanc e Thèo Rivière.
Enigma dopo enigma riusciremo a ritrovare le reliquie perdute?
REGOLAMENTO
Quello che abbiamo tra le mani non è un libro come tutti gli altri, infatti non potremo sfogliarlo a nostro piacimento… altrimenti ci rovineremmo tutta l’esperienza!
La prima cosa è quella di staccare i due segnalibri che sono attaccati alle “alette” della copertina. Ci serviranno in diversi modi durante l’avventura.
Il primo rappresenta i mezzi di trasporto a nostra disposizione e quindi quali posti potremo raggiungere durante tutta l’avventura mentre il secondo servirà da promemoria per gli oggetti raccolti durante il gioco.
Le pagine ci sottoporranno degli enigmi. La soluzione sono dei numeri che indicano a quale pagina dovremo andare per continuare il gioco. Se andando alla pagina della soluzione trovata, vediamo in alto a destra una freccia con i numeri delle pagine precedenti che ci hanno condotto qui, allora la soluzione sarà corretta e potremo procedere con la lettura.
Ad esempio: Sono a pagina 30, risolvo l’enigma e come soluzione trovo il numero 72. Sfoglio il libro cercando la relativa pagina. Se in alto a sinistra ci sarà una freccia con il numero 30 (la pagina da cui arrivo) allora la soluzione sarà corretta, altrimenti dovrò tornare all’enigma e risolverlo correttamente.
Sarà possibile piegare, strappare, bucare, scrivere ma non bruciare (sì, ci ho pensato per un attimo prima di ravvedermi) le pagine del libro per svelarne i misteri. Non è detto che serva ma siete comunque liberi di farlo…
A fondo libro ci sono due fogli sigillati con gli indizi e le soluzioni degli enigmi. In caso di bisogno apriteli e leggete ciò che vi serve per avanzare nell’avventura.
Prendetevi tutto il tempo necessario, qui non ci sono limiti.
Buona fortuna!
CONSIDERAZIONI FINALI
Questo primo libro della collana Escape Quest devo dire che l’ho trovato interessante.
All’interno ci sono una trentina di enigmi che vanno dal colpo d’occhio, al completamente di sequenze numeriche, ai giochi di logica ma anche enigmi fisici e spaziali.
La trama è molto carina e coinvolgente, sarà un viaggio attorno al mondo alla scoperta di luoghi e tradizioni dei popoli, con tanto di note esplicative a piè di pagina (qualcuno ha detto mappa e segnalino? Mannaggia a me che non posso parlare liberamente per non fare spoiler….)
Gli enigmi hanno una difficoltà media durante tutta l’avventura tranne per il primo che mi ha portato via letteralmente 2 giorni! Non è proprio scritto benissimo, quindi non perdetevi d’animo o non scoraggiatevi perchè poi si decolla (in tutti i sensi!).
Resistere alla tentazione di aprire le pagine sigillate è stata dura ma in un momento di difficoltà ho dovuto mettere da parte l’orgoglio, armarmi di lama ed aprire le due pagine top secret.
Due enigmi su 30(e più) devo dire che li ho risolti trovando la stessa soluzione ma con un’altra risoluzione, forse un caso ma comunque penso sia una cosa che debba essere detta.
Concludendo mi sento di consigliarvi questo titolo, lo vedo come una buona base per poi alzare l’asticella nei “capitoli” successivi, che ci saranno visto come finisce l’avventura.
I due enigmi del “cuore” e della “croce” sono davvero molto belli così come l’ultimo, il più difficile. Devo dire che mi ha dato del filo da torcere ma alla fine mi ha dato molta soddisfazione risolverlo.
Vi segnalo solo un refuso per quanto riguarda l’enigma degli idoli. Il testo parla di 6 statuine ma nell’immagine ne sono raffigurate 5. Non è un inganno, non dovete cercare la sesta statuina. C’è un piccola svista nel testa, non sono 6 gli idoli ma 5, proprio come in figura.
Infine un plauso meritatissimo per la scelta di usare lo schwa. Questa letterina “inusuale” serve per utilizzare un linguaggio inclusivo, in modo da non incasellare forzatamente il lettore in nessun genere. Anche grazie a queste piccole cose che si normalizza e si diffonde l’inclusività. Davvero un applauso a MS Edizioni per questo e per l’occhio di riguardo che hanno sempre avuto per le cosiddette minoranze.
Concludendo (ora per davvero), sono davvero curioso di scoprire come continuerà!