Sono ben oltre 100 i giochi provati da me per la prima volta quest’anno…e come sempre è arrivato il momento di tirare le somme.
Quali saranno i 10 giochi, che secondo me, meritano di stare in questa classifica?
Il 2020 sarà un anno che difficilmente dimenticheremo.
Molti cambiamenti, nuove abitudini e tanti giochi.
Mai come quest’anno ci hanno intrattenuto e ci hanno fatto compagnia nella lunghe serate che sembravano infinite.
I nuovi titoli provati quest’anno per la prima volta sono stati 107 e le partite fatte in tutto sono state oltre 700!
Capirete anche voi che scremare da 107 a 10 non è stato facile, ho lasciato fuori titoli che ho amato ma ahimè non c’è posto per tutti.
Come l’anno scorso per stilare la MIA PERSONALE classifica uso come parametro il fatto che io l’abbia provato per la prima volta nel 2020 e le posizioni sono dettate dai gusti personali, dalle mie impressioni (e quelle del mio gruppo di gioco) e dal numero di partite fatte durante tutto l’anno.
Ma prima di partire permettetemi di fare una menzione speciale per un gioco che avrei voluto mettere in classifica ma non avendolo finito sarebbe stato ingiusto.
MENZIONE SPECIALE: THE KING’S DILEMMA – Ghenos Games
Questo gioco sicuramente è tra i miei preferiti. Siamo ad un buon punto della campagna e ci sta regalando delle emozioni molto forti. Dilemmi morali e strategici da prendere attraverso un’asta al rilancio dove è possibile spendere il nostro potere.
Obiettivi segreti da raggiungere, moltissime diramazioni che la storia può prendere, colpi di scena che si susseguono busta dopo busta….
Questo gioco ha tutto ma richiede costanza ed una partecipazione in prima persona dei giocatori che rende l’esperienza di gioco davvero unica.
Purtroppo a causa delle varie restrizioni ed impegni non siamo ancora riusciti a completarlo ma al momento The King’s Dilemma ha lasciato il segno.
Qui potrete acquistare la vostra copia di The King’s Dilemma.
10° posto: THE CREW – Giochi Uniti
Uno degli ultimi giochi arrivati ed è subito entrato nel mio cuore. All’inizio lo avevo ingiustamente saltato per via dell’ambientazione non molto nelle mie corde e per averlo minimizzato come una briscola cooperativa.
Certo, l’ambientazione è appiccicata sopra con la colla ed effettivamente è un gioco di prese collaborativo ma la tensione che si crea al tavolo sin dall’inizio, durante la scelta degli obiettivi personali da raggiungere mi ha sorpreso.
Il non poter comunicare se non solo una volta e secondo precise regole regala un gioco di sguardi e lettura del compagno che ci ha stupiti. Un gioco facile da apprendere, dalla durata contenuta ma non affatto banale.
L’unica pecca è che a volte una mano sfortunata può portare alla sconfitta ma visto che una partita dura al massimo 10 minuti direi che ci può stare.
Una sorpresa!
Qui trovate la nostra recensione.
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9° posto: ROCK ‘N’ ROLL ROBOT – MS Edizioni
Un grande classico che finalmente è stato localizzato anche in italiano.
Un gioco per 1/infiniti giocatori che ha 2 regole in croce ma ti tiene incollato al tavolo in un silenzio assordante, tanto da sentire i neuroni altrui sfrecciare a mille.
Il gioco come detto è semplice, i robottini si muovono sempre in linea retta senza freni e dobbiamo portarli in un punto specifico del tabellone nel minor numero di mosse. Tutti assieme i giocatori inizieranno a muovere lo sguardo su tutta la plancia e quando qualcuno crede di aver fatto del suo meglio dichiara il numero di mosse necessarie per portare il robottino a destinazione.
Gli altri avranno solo 1 minuto per giungere alla loro conclusione… magari usando meno mosse.
Semplice e maledettamente adrenalinico, ideale per chi ama i rompicapo.
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8° posto: FIABE DI STOFFA – Asmodee
Un titolo che mi ha conquistato sin dalla sua ambientazione.
Noi siamo degli stoffini, peluche che prendono vita e che dovranno supportare e difendere la loro padroncina dalle paurose forze cattive del Cadigiù e dai tutti quei cambiamenti che accadono durante i primi anni dell’infanzia.
Un gioco che a prima vista non può che incuriosire e grazie a delle regole semplici e ad una difficoltà crescente ma mai troppo frustrante lo rende adatto a tutti, piccoli e grandi.
Un mondo fatto di sogni, incubi ed imbottitura che viene valorizzato grazie ad una trama originale ed intrigante, dai materiali stupendi e da un libro che funge da plancia di gioco.
Cosa chiedere di più?
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7° posto: SIERRA WEST – MS Edizioni
Al settimo posto ho deciso di mettere Sierra West, un gioco a mio avviso che non ha avuto l’attenzione che meritava.
Siamo di fronte ad un gioco corposo, che richiede più di una partita per essere apprezzato nel suo complesso.
All’inizio può sembrare un insieme di meccaniche buttate lì alla rinfusa ma con l’andare delle partite si scoprono aspetti e sfaccettature riguardanti la strategia che sorprendono.
Un mix di deck building, movimento su mappa, gestione risorse e piazzamento lavoratori che ho apprezzato particolarmente, grazie anche alle numerose varianti presenti nella scatola.
Un titolo che vi consiglio di recuperare, dopotutto una seconda chance la merita chiunque no?
Qui trovate la nostra recensione.
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6° posto: PARANORMAL DETECTIVES – Cranio Creations
Un fantasma appena passato a miglior vita ed un gruppo di detective del paranormale pronti a ricostruire cosa è accaduto.
Un gioco non collaborativo adatto a tutti che fa della sua ambientazione il punto cardine del divertimento e delle meccaniche.
I detective potranno formulare qualsiasi tipo di domanda al fantasma ma la difficoltà sta nel come lui potrà rispondere e la modalità la deciderà chi pone il quesito.
Le modalità pescano a piene mani dalle storie tipiche di questa ambientazione: Tarocchi, tavolette Ouija, suoni spettrali, possessioni del corpo altrui e tanto altro…
Un gioco tanto semplice quanto divertente, con storie sempre diverse e mai impossibili.
Da avere!
Qui trovate la nostra recensione.
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5° posto: TANG GARDEN – GateonGames
Altro gioco semplice nelle meccaniche ma con una profondità non indifferente ed un colpo d’occhio spettacolare.
Materiali stupendi che creano tutti assieme un fantastico giardino zen, creato dall’imperatore per tenere in grazia la moglie che sta scoprendo il suo tradimento.
Un piazzamento tessere tridimensionale che si è fatto aspettare ma che ne è valsa la pena.
Certo ci sono alcune piccole cose che potrebbero essere migliorate, come la simbologia non immediata ma che passa decisamente in secondo piano rispetto all’idea di base del piazzare la propria miniatura e fare punti in base a ciò che effettivamente vede.
Cercare di costruire ciò che serve e nel frattempo portare avanti i propri tracciati non sarà un gioco da ragazzi!
Un gioco davvero interessante e suggestivo.
Qui trovate la nostra recensione.
4° posto: PHARAON – Studio Supernova
Un gioco davvero faraonico, sia nei materiali che nel gioco.
Un piazzamento “risorse” e gestione risorse che fanno da cornice al magnifico tabellone circolare con questa ruota centrale che gira e scandisce il costo d’accesso di ciascuna area.
Il tutto è davvero ben ambientato, noi siamo il figlio del faraone che fin dalla tenera età dovrà comportarsi nel migliore dei modi per avere il suo cuore più leggero della piuma ma soprattutto dovrà preparare il suo faraonico monumento funebre che dovrà sopravvivere alla prova del tempo.
Un gioco davvero ben pensato, con una variante in solitario davvero intrigante e sfidante che mi ha davvero stregato.
Diversi modi di far punti e diverse strategia da poter attuare e tutte ben bilanciate, un equilibrio che il giocatore dovrà mantenere per soddisfare le varie divinità e vincere la partita.
Qui trovate la nostra recensione.
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3° posto: BLACK SONATA – GateonGames
Black Sonata è un altro di quei giochi che avevo stupidamente ignorato per via della sua copertina che non mi attirava e che tutt’ora trovo sia non bella.
Ed è un peccato perchè Black Sonata è davvero un gioiellino di gioco.
Un solitario RIGIOCABILE che ci immergerà dentro ad un mistero vecchio di oltre 400 anni.
Shakespeare nei suoi sonetti cita questa Dama Bruna ma mai nessuno è riuscito a svelarne la sua identità, toccherà a noi rincorrerla per tutta la città, anticiparne le sue mosse e scoprire chi essa sia.
Un gioco dalla meccanica semplice ma che fa trasparire tutto il lavoro enorme fatto da parte dell’autore.
Un gioco che può essere giocato anche come collaborativo in più giocatori e che mescola deduzione, strategia e memoria.
IMMANCABILE.
2° posto: TALES OF EVIL – Escape Studios
Ho creduto fin da subito in questo gioco. Tales of Evil infatti è stato il mio primo Kickstarter.
L’ambientazione anni 80 alla Stranger Things mi aveva colpito fin da subito e anche il gioco non mi ha deluso.
Questo titolo sfrutta l’innovativa meccanica del Fusion System che consiste nel dover far qualcosa nel mondo reale per influenzare la trama e il gioco stesso.
Un gioco che è stato frainteso da alcuni ma che a noi e a molti altri ha regalato e sta regalando emozioni davvero incredibili.
Non sono molti i giochi che ci spingono, anche dopo aver chiuso la scatola, a confrontarci sulle nostre ipotesi ed a sospettare dei vari piani malefici della Demoniaca Burattinaia e quando questo accade, a mio avviso, è sintomo di un gioco che sa trasportare e coinvolgere i giocatori in modo eccellente.
Un ibrido tra un libro game ed un gioco da tavolo che ci ha regalato momenti di risate e di aneddoti che racconteremo negli anni avvenire.
Davvero, provatelo ma mi raccomando dovete farvi coinvolgere dalla trama e dal voler partecipare attivamente al Fusion System.
Qui trovate la nostra videointervista all’autore.
1° posto: PANDEMIC LEGACY SEASON 2 – Asmodee
L’anno scorso era finito come menzione fuori classifica perchè l’avevamo iniziato da poco ma ora va di diritto sul gradino più alto del podio.
Come per la Season 1 (prima classificata nel 2018), questo secondo capitolo ci ha regalato tensione, emozioni, rosicamenti e gioie come solo questa serie sa fare.
Un gioco Legacy collaborativo che, partita dopo partita, cambia e muta grazie alle decisioni prese dai giocatori.
Quando tutto sembra perduto, anche la più piccola speranza può portare all’insperata vittoria ma anche un solo piccolo errore può avere effetti catastrofici.
In questa seconda stagione le regole cambiano, quasi si capovolgono per offrire un’esperienza diversa ma all’altezza della precedente.
Da poco è uscita anche la terza ed ultima scatola di questa serie, la Season Zero: sicuramente sarà uno dei miei prossimi acquisti.
Qui potrete acquistare la vostra copia di Pandemic Legacy Season2.
E con Pandemic Legacy finisce la mia top ten di quest’anno.
Come sempre è stato davvero difficile fare una scelta e come detto in precedenza ho dovuto lasciare fuori titoli a me tanto amati come Cerberus, Low Memory, Dungeonology, New York Zoo, Un giorno da Cana e tanti tanti altri.
Non mi resta che augurarvi Buon anno e augurarvi il meglio per questo nuovo che sta per arrivare.
Un abbraccio.