Recensione Dungeon Rush: quando il colpo di mano lo si intende letteralmente

In Dungeon Rush , i giocatori sono avventurieri che corrono attraverso un pericoloso dungeon per sradicare il male, guadagnare monete e migliorare le loro abilità lungo la strada, affrontando alla fine il Drago e il Dungeon Lord.

PANORAMICA GENERALE:

Questo titolo della Playgame Edizioni fa parte di una serie di quattro giochi che prossimamente crescerà con altre due nuove uscite.

Con Dungeon Rush ogni giocatore controllerà due intrepidi eroi in una corsa contro il tempo per superare tre insidiosi livelli di un mortale sotterraneo. Riusciranno a salvarsi la pelle, sconfiggere il famigerato boss finale (con tanto di drago a seguito) ed arraffare il bottino più consistente?

MATERIALI:

Nella scatola di Dungeon Rush troviamo:

– 10 carte eroe in formato gigante (12×8 cm)

– 4 carte drago

– 4 carte signore del sotterraneo

– 34 carte mostro per ciascuno dei tre livelli

la fattura delle carte è buona e la simbologia è molto chiara fin da subito.

Le illustrazioni sono quasi fumettose e si presentano bene sul tavolo.

SET UP:

– Scegliere a caso un signore del sotterraneo ed un drago tra quelli presenti nella scatola e sistemarli scoperti sul tavolo in modo che siano visibili a tutti

– Ogni giocatore sceglierà due eroi per sé. A partire dal primo giocatore si dovrà scegliere un personaggio tra quelli disponibili, mentre per la seconda scelta si dovrà fare il giro inverso, partendo così dall’ultimo nel turno di gioco. I personaggi avanzati vanno rimessi nella scatola.

– Dividere i mostri del sotterraneo in tre mazzi distinti in base al loro dorso ( I, II e III livello).

Tutto è pronto per affrontare l’insidioso Dungeon!

REGOLAMENTO:

Ogni eroe, in Dungeon Rush, inizia con dei punti abilità già prestampati sulla propria carta personaggio.

Le abilità possibili sono quattro: Corpo a corpo (spada), Attacco a distanza (freccia), Magia (bacchetta) ed infine Furtività (mascherina).

Sulle carte mostro invece, oltre a trovare il nome e l’immagine di quest’ultimo, troviamo il suo valore di difesa (cioè i punti abilità richiesti di una o più categorie per sconfiggerlo) e il bottino che può essere un ammontare di monete d’oro, un aumento di punti abilità per uno dei propri eroi a scelta oppure entrambe le cose.

Molto simili sono le carte Drago e del Signore del dungeon che però hanno valori di difesa ben più alti.

Ogni round di gioco si divide in 3 momenti:

– SCOPRIRE LE CARTE MOSTRO:

Ogni giocatore avrà davanti a sè i due eroi scelti, uno a destra ed uno a sinistra: da ora in poi saranno legati rispettivamente alle mani del giocatore cheh le possiede (eroe di destra con la mano destra e vicersa).

Ad ognuno saranno consegnate 2 carte mostro coperte in base al livello del sotterraneo corrente.

Al via tutti i giocatori scopriranno le carte mostro in modo che siano visibili a tutti.

– ATTACCARE I MOSTRI:

Appena i mostri vengono rivelati i giocatori possono provare a sconfiggerli.

Molto velocemente dovranno confrontare il loro valore di difesa con i punti abilità dei propri personaggi. Se sono uguali o superiori possono coprire il mostro con la mano corrispondente del proprio eroe! (sembra una cosa scontata ma spesso per la fretta si infrange proprio questa regola). Una volta che la mano tocca la carta mostro non può più essere tolta!

Ogni eroe può attaccare un mostro diverso oppure possono collaborare, coprendo la carta bersaglio dell’attacco con entrambe le mani.

Se il mostro però è già stato coperto dall’eroe di un altro giocatore non può essere scelto nuovamente, per questo motivo la velocità è tutto!

– DICHIARARE VINCITORI E VINTI

Una volta che tutti hanno agito si va alla verifica dei combattimenti.

Se i valori di attacco dell’eroe sono uguali o superiori quest’ultimo ha la meglio e può beneficiare della ricompensa del mostro.

Se si tratta di un punto ( o più punti) abilità aggiuntivi vanno posizionati sotto alla carta eroe in corrispondenza dell’abilità in modo di avere il colpo d’occhio immediato, fondamentale per il meccanismo del gioco.

Se invece l’eroe non riesce a sconfiggere il mostro prescelto il giocatore prenderà la carta e la metterà coperta davanti a sè, alla fine del gioco gli toglierà un punto al totale.

Si fanno 3 round per ogni livello del sotterraneo e poi si è pronti ad affrontare il boss finale e il suo fido drago rivelati ad inizio partita.

Alla fine del nono round ogni giocatore può affrontare il Signore del sotterraneo o il Drago ma non entrambi!

I punti abilità dei due eroi vengono sommati (cioè collaborano) e se la somma è uguale o superiore alla difesa del mostro finale potranno beneficiare della lauta ricompensa.

Tutti i giocatori in grado di affrontare la sfida finale otterranno la ricompensa.

Ogni giocatore conta le monete guadagnate dai vari mostri sconfitti durante la partita ( anche quelle dei boss finali), toglierà poi le monete di penalità accumulate con i vari errori e neanche a dirlo, chi ha più monete vince la partita!

CONSIDERAZIONI FINALI:

Dopo aver letto il regolamento di Dungeon Rush tutto mi era chiaro fin da subito nessun dubbio o regola scritta male, mi aspettavo un gioco frenetico ed adrenalinico ed infatti è così, ma c’è un ma.

Appena vengono girate le carte mostro la frenesia regna sovrana e la trappolo del “cervello in tilt” è dietro l’angolo. Spesso capita che l’ultimo giocatore che non ha ancora scelto contro chi combattere abbia comunque un bersaglio possibile tra le carte mostro rimanenti, non saranno magari di prima scelta ma sono comunque monete e punti abilità che verranno aggiunti, quindi non sempre essere veloci penalizza l’avversario, ma per assurdo può penalizzare sé stessi se si sbaglia.

Dungeon Rush comunque funziona e mantiene le sue promesse.

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Stefano Stievano

Mi sono avvicinato a questo mondo fin da piccolo ma solo da qualche anno ho deciso di accostarmi in maniera diversa ai giochi da tavolo. Dopo aver creato qualche prototipo, inventato cene con delitto, costretto i miei amici a fare da cavie tra giochi, quiz tv e quant'altro ho deciso da un po' di tempo di unire la passione per la scrittura e quella dei giochi da tavolo. Mi piace raccontare me stesso attraverso loro, le mie esperienze, i miei amici, la mia vita e la mia quotidianità. I miei giochi preferiti sono quelli tematici o deduttivi, meglio se con un pizzico di bluff e con ruoli segreti... ma difficile scegliere una categoria.... Spero un giorno di riuscire a coinvolgere il maggior numero di persone possibile dentro al nostro folle e divertente mondo. Buon viaggio!

Una risposta a “Recensione Dungeon Rush: quando il colpo di mano lo si intende letteralmente”

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