Un cadavere viene ritrovato a riva e subito dopo qualcuno è già dietro le sbarre. Sarà la persona giusta? Torna Hidden Games con un Terzo caso davvero Strepitoso che mai come prima mette il giocatore al centro dell’azione.
PANORAMICA GENERALE
Dopo il successo del primo e del secondo caso ( QUI e QUI la recensione completa), Hidden Games rilascia il terzo caso: Veleno Verde.
Sarà all’altezza dei precedenti?
Un cadavere è stato ritrovato a riva, presso l’area di balneazione della città di Portovecchio. Dopo poco Edoardo Carrisi è stato arrestato e portato dietro a delle solide sbarre. Ma sarà davvero lui il colpevole?
Veleno Verde è il terzo Murder Mystery Game prodotto da Hidden Games.
Per 1-6 giocatori e dalla durata di circa 2-3 ore, questo nuovo caso vi metterà davvero alla prova. Prove, cellulari, internet, logica e deduzione saranno le nostre armi per trovare il colpevole in un caso davvero…green!
Vediamolo più da vicino.
REGOLAMENTO
Come sempre, apriremo la busta e tireremo fuori tutti i documenti che troveremo al suo interno.
Per prima cosa troveremo la lettera della moglie di Edoardo, Anita, che ci spiegherà l’accaduto e ci introdurrà ad una novità di questo caso (che non vi dirò per non rovinarvi la sorpresa).
Lo scopo del gioco è quello di ricostruire (attraverso le prove ricevute) i fatti accaduti e risolvere il caso.
Per fare ciò, ci sarà bisogno del vostro telefono sia per le ricerche, sia per accedere al database della polizia per recuperare ulteriori prove, soprattutto quelle audio e video… ma lo userete anche in altri modi davvero molto sorprendenti e divertenti.
Anche questa volta, nella busta ci sarà un mega poster, per prendere appunti, con le foto dei nostri protagonisti (senza però il loro nome) e un foglio di un’agenda per collocare in modo temporale tutti gli avvenimenti.
Inoltre un’aggiunto davvero gradita all’interno del plico sono dei pratici post it da utilizzare per prendere appunti ed appicciarli direttamente sul documento in questione. Davvero pratico ed efficiente.
Una cosa che differenzia questa caso da quello precedente è una sorta di bustina sigillata con una strana polvere marrone al suo interno. Non vi dirò nulla di più ma sarà davvero sorprendente il suo utilizzo e quando l’aprirete, consiglio spassionato, tappatevi il naso!
Dopo aver letto e riletto le prove, usato il telefono in più modi per ricerche e quant’altro, ritorneremo al sito per rispondere le domande ed ascoltare la soluzione finale.
Sempre sul sito trovate dei suggerimenti nel caso servissero durante la partita.
CONSIDERAZIONI FINALI
Come forse saprete, i casi di Hidden Games mi piacciono un sacco per la loro struttura e la loro immediatezza.
Avere già tutte le prove e non avere lunghi paragrafi dispersivi da leggere ha davvero cambiato il mio punto di vista sui giochi di questo tipo.
Questo terzo caso, ve lo dico subito, lo ritengo il migliore dei tre.
La trama è ben strutturata, con i giusti colpi di scena e tutto regge alla perfezione, pur non risultando né troppo facile ma nemmeno impossibile da risolvere.
Come sempre la soluzione è frammentata sapientemente in più pezzi e starà davvero al nostro intuito e al nostro senso critico ricomporre il puzzle e arrivare alla soluzione, non troverete mai nulla che vi dirà chiaramente la soluzione del caso: starà a noi rimettere in piedi i vari fatti.
La tecnologia, mai come prima è davvero ben integrata con il gioco. Come sempre ci saranno ricerche da fare, siti da visitare, altri modi per usare il telefono e un modo davvero avvincente per “esplorare” i vari luoghi della città alla ricerca di ulteriori prove.
Come non bastasse, la cosa che più mi ha esaltato di questo caso è che dentro c’è tutto il necessario per fare dei test con le proprie mani per cercare di avere nuovi elementi ed indizi. Poter fare questo “dal vivo” rende incredibilmente immersiva l’esperienza.
Tra la tecnologia, gli esami da fare e tutto ciò che ci gira attorno (quanto vorrei dirvelo) a mio avviso questo caso mette il giocatore ancor più al centro della scena e dell’azione in un’esperienza di gioco più unica che rara.
Anche i file audio sono migliorati. Le voci sono meno meccaniche e più piacevoli da ascoltare, più fluide.
Il caso ha una difficoltà leggermente più alta rispetto agli altri due e ho apprezzato molto la cosa: guardate bene i dettagli di ciascuna prova e cercate di suddividerle al meglio per dividere le cose fondamentali da quelle utili.
Se cercate un gioco investigativo davvero immersivo ed avvincente, questo titolo è uno tra i primi che mi sentirei di suggerirvi caldamente.
Il prezzo, come dicevo l’altra volta, è un po’ più alto rispetto ad altri investigativi con all’interno un solo caso ma è pienamente giustificato da tutto il lavoro che c’è dietro e tutto ciò che serve a supporto per l’avventura, questa volta più che mai.
Provatelo, vi giuro che non ve ne pentirete!
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