Videogiochi: gli anni Novanta e i titoli che sono passati alla storia

Nel corso degli anni Novanta, è chiaro che ci sono alcuni marchi che restano più impressi rispetto a tanti altri. Uno di questi non può che essere Nintendo!

Gli anni Novanta hanno rappresentato un vero e proprio spartiacque per tantissime persone, visto che sono state lanciate tantissime novità che poi si sono evolute fino ai nostri giorni. Tra le altre, è impossibile non ricordare anche la prima generazione dei videogame, che per la prima volta sono stati proposti in modo massiccio sul mercato.

Come raccontato dal casinò online di Betway, infatti, negli anni Novanta è successo veramente di tutto: il mondo dei videogame ha fatto uno scatto importante proprio in quell’epoca, sia con il lancio di alcune console che sono passate poi alla storia, sia con la proposta di videogiochi che sono diventati praticamente “immortali”.

Nel corso degli anni Novanta, è chiaro che ci sono alcuni marchi che restano più impressi rispetto a tanti altri. Uno di questi non può che essere Nintendo, che lanciò in commercio ben tre dispositivi che rivoluzionarono il settore dei videogame, ovvero Super NES, Nintendo 64 e Game Boy Color. Non fu chiaramente l’unica azienda che si distinse da tutte le altre, dato che Sony lanciò sul mercato la PlayStation One, che tanti utenti ha fatto innamorare in tutto il mondo. Non bisogna dimenticare neppure quello che fu in grado di fare SEGA, che si impose nel campo dei titoli arcade. Sul blog L’insider è stata pubblicata un’analisi molto interessante sui titoli che hanno scritto la storia in quell’epoca.

Da Starcraft a Puzzle Bobble

Ci sono degli appassionati che hanno messo in evidenza come mai nessun videogioco del genere della strategia in tempo reale si potrà mai avvicinare a StarCraft. In effetti, una delle due perle che sono state realizzate da parte di Blizzard Entertainment, l’altra è Warcraft, ha ottenuto un successo a dir poco impressionante.

In dieci anni si è affermato come uno dei videogiochi migliori mai lanciati per computer. Non è un caso, infatti, che, dodici anni dopo il lancio del primo titolo, venne sviluppato un sequel. Se vi state chiedendo se quest’ultima possa aver avuto successo, ci sono alcuni numeri che spiegano alla perfezione questo aspetto. Stiamo facendo riferimento al fatto che sono state vendute 1,5 milioni di copie in soli due giorni, a testimonianza del fatto che, quando si parla di Starcraft, si fa riferimento a un vero e proprio fenomeno del mondo dei videogame.

Anno 1994: sul mercato dei videogiochi si intravede per la prima volta una stella. Stiamo facendo riferimento a Puzzle Bobble, titolo che andrà completamente a rivoluzionare il genere dei rompicapi. Si tratta del miglior titolo probabilmente mai realizzato da parte di Taito. Inutile anche solo accennare a come funziona questo gioco, visto che si basa su un gameplay estremamente semplice e fluido, da cui poi sono state sviluppate tantissime nuove versioni, oltre che un numero spropositato di imitazioni.

Super Mario 64 e Pokemon Rosso & Blu

Per entrambi questi titoli l’anno di lancio sul mercato è lo stesso, ovvero il 1996. Un anno di grandi novità per il mondo della tecnologia e dei videogiochi e sono essenzialmente le due perle proposte al grande pubblico. Stiamo facendo riferimento prima di tutto a Super Mario 64, gioco che venne lanciato per la console Nintendo 64, l’ottavo di questa particolare gamma, ma in realtà il primo che integrò la grafica in 3D. Se l’idea originale, in realtà, era un po’ differente dal risultato finale, bisogna mettere in evidenza come la libertà d’esplorazione era notevole, sia in modalità di gioco singola che in multigiocatore.

Pokemon Rosso e Blu, invece, vennero lanciati con un intento di celebrare il Game Boy Color. Una vera e propria rivoluzione sotto ogni aspetto e non a caso si affermano come due tra i titoli più apprezzati e giocatori da parte degli appassionati del genere.


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